domenica 20 marzo 2011

UN RADAR FRIGGICERVELLO IN PIU'

Autorizzata l’ installazione di un radar EL/M-2226 ACSR antimigranti nel Parco protetto del Capo di Leuca in località “SCIURANTI”.
Il 10 dicembre tutti gli enti, Provincia, Regione, ARPA, Comune, Sovrintendenza ai Parchi, danno parere favorevole dopo che quest’ ultima aveva determinato lo spostamento del radar di 30 mt oltre la linea dei cento metri di fascia di contenimento del Parco naturale.
I finanzieri ottengono i permessi regionali, dell’ ARPA e degli enti competenti in 4 giorni, con ARPA e regione assenti per delega. I lavori dureranno non più di 15 giorni.
La politica, dal poeta VENDOLA al PDL del bunga bunga, consente la militarizzazione del territorio a scapito della salute dei cittadini.
L’ EL/M-2226 ACSR, fa parte di una rete di radar installati nel mediterraneo si dice per contrastare gli sbarchi dei migranti, in realtà per aumentare il controllo del territorio.Ha una portata di oltre 50 km e, posto al livello del mare, è in grado di scoprire uno scafo veloce a 10 miglia o un gommone a 7. “Opera 24 al giorno, 365 giorni all’ anno, anche in condizioni climatiche particolarmente avverse, in network con altri tipi di sensori installati su imbarcazioni navali, aerei ed elicotteri.
Il sistema è in grado di mantenere sotto controllo oltre 100 bersagli contemporaneamente; il riconoscimento dei gommoni impiegati nell’ immigrazione clandestina avviene con l’ analisi, per ogni natante avvisato, della velocità, rotta, provenienza, dimensioni, riconoscimento del numero di persone a bordo. Anche se il Comando generale della guardia di finanza mantiene il riserbo sulle località prescelte per istallare i 5 radar a microonde, tre di esse sono note. Si tratta di Gagliano del capo (Lecce), Siracusa e dell’ isola di Sant’ Antioco in Sardegna.
Gli effetti dovuti all’ esposizione a campi elettromagnetici considerando la compresenza delle antenne di trasmissioni per telefonia e la presenza del radar della marina militare, possono essere classificati in effetti indiretti (interferenze con apparati di ricezione TV satellitari, problemi con radio e telefonia che avranno coloro vicino all’ area scelta, interferenze con i pacemaker), effetti di natura termica (ipertermia che provoca danni agli organi scarsamente vascolarizzati, come il cristallino con la formazione della cataratta e ai testicoli inducendo infertilità e sterilità permanente), di natura non termica (sono stati ipotizzati mutazioni su cellule si somatiche sia germinali e sono stati osservati cambiamenti momentanei nelle funzioni del sistema nervoso centrale), effetti a lungo termine (leucemie e tumori celebrali).

 Anche questa volta la gente deve riconquistare il diritto all’ informazione e deve subire la militarizzazione del proprio territorio per incompetenza dei propri amministratori o per la loro compiacenza. Solo con una forte mobilitazione dei cittadini, delle associazioni, dei movimenti si può tentare di bloccare l’ ennesimo disastro del territorio Salentino e cercare di applicare il principio della prevenzione nel campo della salute dei cittadini piuttosto che aumentare le fonti ad alto rischio per la formazione di tumori e leucemie.

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