"L'insurrezione dei saperi deve avvenire non tanto contro i contenuti, i metodi o i concetti d'una scienza, ma innanzitutto contro gli effetti di poteri centralizzatori che sono legati all'istituzione ed al funzionamento d'un discorso scientifico organizzato all'interno d'una società come la nostra. e che questa istituzionalizzazione del discorso scientifico prenda corpo in un'Università o, in modo più generale, in un apparato pedagogico, in un'istituzione teorico-commerciale come la psicoanalisi o in un apparato politico con tutte le sue referenze in fondo poco importa; è proprio contro gli effetti di potere di un discorso considerato come scientifico che si deve condurre la lotta".
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